GALLERIA SABAUDA - MUSEI REALI DI TORINO

MRT PLAY, Conquista la Galleria Sabauda

Progetto

Per rendere il gioco personalizzabile sono stati ideati sei personaggi, di cui tre appartengono alla storia di Torino, e tre si riferiscono alle professionalità dei Beni Culturali.

 

La scelta del personaggio influenza lo svolgimento della visita poiché ad ogni personaggio corrisponde una prospettiva di gioco differente.

 

La Clementina, pittrice di corte, un giovane Cavour in veste di paggio e il Duca Carlo Emanuele I seguiranno il visitatore attivando informazioni e indovinelli che narrano la storia della città, della corte Sabauda e dei dipinti esposti in Galleria. 

 

La curatrice, la restauratrice e il ricercatore introducono invece alle tecniche di restauro, all’organizzazione museale, ai temi e alle iconografie dei dipinti.

 

In seguito alla registrazione e alla scelta del personaggio, l’applicazione guida l’utente nella visita attraverso la visualizzazione di una mappa interattiva delle sale della Galleria Sabauda. 

 

L’area di gioco è suddivisa in 10 settori da “conquistare”, ognuno caratterizzato da un mini-gioco e da un insieme di indovinelli. 

COME FUNZIONA MRT PLAY?

 

All’interno delle sale della Galleria Sabauda, lo smartphone del visitatore riceverà un segnale da una delle antenne installate nei pressi di un’opera. Questo segnale permette di partecipare al mini-gioco e quindi di interagire con il dipinto.

 

I mini-giochi variano di sala in sala e sono stati costruiti in rapporto alla composizione, ai temi e alla struttura di rappresentazione delle opere interessate. Sono presenti sia mini-giochi con meccaniche classiche (sistemi di combinazione e puzzle, ricerca di figure e individuazione delle differenze), sia forme ludiche più complesse, che richiedono il funzionamento dei sensori che caratterizzano i moderni smartphone (operazioni di disegno, scrolling e movimento del telefono, digitazione su schermo touch, etc.).

 

Ad ogni avanzamento nel completamento del mini-gioco, saranno fornite informazioni aggiuntive sull’opera. La presentazione di tali informazioni è correlata all’azione del giocatore: se, ad esempio, all’utente è richiesto di riconoscere le architetture di un fondale, ad ogni operazione corretta verrà descritto l’elemento architettonico che è stato riconosciuto. In questo modo, l’informazione si lega all’azione e ne rende diretta la fruizione.