Percorso multimediale della Rampa Imperiale e Santa Maria Liberatrice
La Rampa Imperiale fu scoperta da Giacomo Boni nel 1900 grazie alla demolizione di Santa Maria Liberatrice. Il suo restauro e la ricerca scientifica furono completati nel 2015, aprendo così al pubblico questa monumentale struttura costruita dall’Imperatore Domiziano nel I secolo d.C.
La Soprintendenza ci ha affidato la creazione di un itinerario multimediale per l’esposizione sulla Rampa di Domiziano e Santa Maria Antiqua. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sviluppato uno schermo interattivo con realtà aumentata e una proiezione audiovisiva che mostra i ritrovamenti archeologici e la storia del complesso, offrendo ai visitatori un’esperienza interattiva che permette loro di scoprire la ricchezza storica del luogo.
CLIENTE Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma
ANNO 2015
CARATTERISTICHE
- Itinerario multimediale divulgativo
- Digitalizzazione di reperti archeologici
- Digitalizzazione in alta definizione del patrimonio documentale
- Laser scan di monumenti
- Totem touch interattivo
- Storytelling e storyboard per video e totem
- Editing e post-produzione di immagini audiovisive
- Modelli 3D
- Animazione di illustrazioni e incisioni storiche
Progetto
Come parte del progetto di diffusione della ricerca scientifica, Visivalab ha arricchito l’esposizione documentando queste escavazioni con diverse tecnologie multimediali. Il risultato è un vero viaggio nel tempo, che offre una prospettiva fresca sull’applicazione della tecnologia al patrimonio culturale.
TOTEM INTERATTIVO
Come guida digitale per l’esposizione, abbiamo progettato un totem che presenta i pezzi archeologici esposti provenienti dalla zona della Fontana di Giuturna. Questo strumento funge da finestra sul passato, trasportando il visitatore alle escavazioni dei primi del XX secolo collegando ogni pezzo al contesto del suo ritrovamento, che conosciamo attraverso la documentazione storica.
Lo schermo interattivo è organizzato in tre sezioni che offrono una visione completa del patrimonio esposto:
A sinistra, c’è una linea del tempo che organizza i materiali in base alla loro antichità, mentre a destra, i resti sono contestualizzati all’interno dell’escavazione. Al centro, l’utente può esplorare gli elementi da diverse prospettive in realtà aumentata, grazie alla precedente digitalizzazione. Sopra le immagini appaiono schede informative che approfondiscono la descrizione, le caratteristiche specifiche e ulteriori dati sul ritrovamento.
PROIEZIONE AUDIOVISIVA
Abbiamo inoltre prodotto un video che narra la storia della scomparsa chiesa di Santa Maria Liberatrice e degli edifici romani e medievali antichi scoperti.
Il video inizia con una vista panoramica del Foro Romano, mostrando i monumenti adiacenti e la disposizione originale della chiesa. Si passa poi a foto storiche, presentando l’aspetto precedente della chiesa, seguito dalla ricostruzione di un modello 3D basato su piani ed elevazioni dei primi del ‘900. Permette anche allo spettatore di esplorare virtualmente l’interno, che abbiamo simulato utilizzando le immagini conservate dai suoi altari e dalle sue pareti. Il culmine viene raggiunto attraverso una drammatica simulazione del crollo della chiesa, mescolando foto reali con effetti cinematografici, e concludendo con la scoperta delle statue e di altri resti.