Progetto espositivo “Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero”
© Kevin Rossi
In occasione del 2050° anniversario della fondazione di Augusta Praetoria Salassorum, il MegaMuseo di Aosta ospita una grande mostra che mette in relazione due città apparentemente distanti, ma unite da un comune destino: Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero.
Curata da Patrizia Fortini e Cristiano Benedetto De Vita, l’esposizione è stata prodotta da Visivalab per l’Assessorato dei Beni e Attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con i più importanti Musei ed Enti culturali italiani.
L’allestimento riunisce un insieme straordinario di reperti di alto valore storico e archeologico, a conferma dell’importanza scientifica e della dimensione internazionale di questa iniziativa espositiva.
L’intera mostra si sviluppa a partire da un’idea forte e simbolica: la Concordia augustea come fondamento dell’identità imperiale, capace di unire territori, popoli e culture sotto il segno della civiltà romana.
CLIENTE MegaMuseo – Area Megalitica di Aosta
CURATELA Patrizia Fortini, Cristiano Benedetto De Vita
DATE 8 maggio 2025 – 28 settembre 2025
CARATTERISTICHE
- Progetto espositivo
- Progettazione museografica della mostra
- Progettazione grafica e identità della mostra
- Creazione di una narrazione audiovisiva
- Coordinamento della campagna di prestiti
- Gestione del trasporto e assicurazione delle opere d’arte
- Coordinamento della produzione e del montaggio

Progetto
Visivalab ha curato l’intero progetto espositivo, dalla progettazione narrativa e museografica alla produzione e realizzazione dell’allestimento.
In stretta sinergia con il comitato scientifico e i curatori, abbiamo costruito un racconto capace di mettere in relazione due contesti urbani e culturali molto diversi, evidenziando il ruolo chiave dell’età augustea nella trasformazione del mondo romano.
Il risultato di questo lavoro sinergico è un percorso che unisce rigore scientifico e impatto visivo, attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente.
CAMPAGNA DI PRESTITO
L’esposizione raccoglie un corpus di oltre 150 reperti – statue, affreschi, epigrafi, strumenti quotidiani e oggetti rituali – concessi in prestito da musei di eccellenza.
Visivalab ha coordinato l’intera campagna di prestito, curando ogni fase del processo: dalla richiesta delle opere alla logistica, dall’assicurazione al trasporto, fino al coordinamento tecnico dell’allestimento museale.
Tra i prestatori di prestigio coinvolti figurano il Parco Archeologico di Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta, il Parco Archeologico del Colosseo, i Musei Capitolini, il Museo della Civiltà Romana, i Parchi Archeologici di Paestum e Velia, il Musée de l’Hospice du Grand-Saint-Bernard, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – Villa Frigerj, il Museo Civico Pier Alessandro Garda di Ivrea.


PROGETTAZIONE DEL PERCORSO ESPOSITIVO
Insieme al team curatoriale, abbiamo costruito una narrazione che si sviluppa attorno al concetto di Concordia: armonia tra popoli, pacificazione politica e coesione culturale.
Il percorso esplora l’identità urbanistica di Aosta come colonia romana in posizione strategica, e la vitalità di Pompei, città già sviluppata ma profondamente integrata nel progetto imperiale augusteo.
La mostra si articola in sezioni tematiche che raccontano la pianificazione del territorio, la vita quotidiana, l’ideologia politica e religiosa, e il ruolo simbolico delle città nell’Impero.
In particolare, una sezione è dedicata ai ritrovamenti inediti provenienti da recenti scavi archeologici
nei siti d’altura della Valle d’Aosta, come Col Fetita e Col Citrin, che raccontano la conquista romana attraverso reperti militari come proiettili, punte di freccia, calzature e scudi.
IDENTITÀ GRAFICA E SCENOGRAFIA
Visivalab ha progettato l’apparato narrativo, grafico e scenografico dell’intera mostra, adottando un linguaggio accessibile e immersivo, in piena coerenza con il rigore scientifico dell’esposizione.
Ogni sezione è accompagnata da supporti visivi, testi di sala e apparati didattici che contestualizzano i reperti e facilitano la comprensione del visitatore.
L’identità grafica e l’allestimento valorizzano gli spazi del MegaMuseo con una scenografia sobria ma suggestiva. Una palette cromatica elegante e neutra, in dialogo con i materiali e con gli affreschi esposti, definisce un allestimento capace di valorizzare i reperti archeologici senza sovrastarli e di accompagnare il visitatore in un percorso visivo coerente e raffinato.


Lo spazio è organizzato secondo una doppia articolazione verticale e orizzontale: le pareti accolgono reperti, pannelli descrittivi ed elementi multimediali, mentre le teche espongono oggetti di uso quotidiano, reperti afferenti alla sfera del sacro, opere d’arte e d’artigianato antico.
Le grafiche ambientali dialogano con i reperti e rafforzano il legame tra narrazione storica e contesto espositivo.
Ad accogliere il pubblico all’ingresso, la statua della Concordia Augusta dal portico di Eumachia a Pompei si impone come emblema visivo e concettuale dell’intera esposizione, sintesi simbolica del messaggio di armonia e coesione trasmesso dalla mostra.
Infine, la realizzazione di materiali multimediali e ricostruzioni visive, in particolare del cosiddetto Studiolo della Casa di Augusto sul Palatino, arricchiscono l’esperienza, evocando l’atmosfera dell’età augustea e restituendo al pubblico una visione immersiva delle origini dell’Impero.


© Samuel Giudice – Regione autonoma Valle d’Aosta
CERIMONIA D’INAUGURAZIONE
La mostra ha aperto le sue porte al pubblico giovedì 8 maggio 2025, con una cerimonia inaugurale alla quale hanno partecipato l’Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali Jean Pierre Guichardaz, la Soprintendente per i beni e le attività culturali Laura Montani, la Dirigente della Struttura Attività espositive Daria Jorioz, affiancati dai curatori Patrizia Fortini e Cristiano Benedetto De Vita.
Durante l’evento, sono stati evidenziati il valore simbolico dell’esposizione e il ruolo della cultura come strumento di coesione e crescita territoriale.
L’iniziativa si inserisce nel calendario ufficiale delle celebrazioni per i 2050 anni dalla fondazione di Augusta Praetoria, sostenuto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Comune di Aosta.
IL CATALOGO
La mostra è corredata da un catalogo bilingue (italiano/francese), a cura di Patrizia Fortini e Cristiano Benedetto De Vita, edito da Franco Cosimo Panini Editore.
Il volume raccoglie contributi scientifici, approfondimenti sui temi della mostra e le immagini dei
reperti esposti.
RINGRAZIAMENTI
Questo progetto è stato reso possibile grazie grazie alla
collaborazione dei prestatori
- Aquileia, Museo Archeologico Nazionale
- Boscoreale, Antiquarium
- Bourg-Saint-Pierre, Musée de l’Hospice du Grand-Saint-Bernard
- Chieti, Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – Villa Frigerj
- Ivrea, Museo Civico Pier Alessandro Garda
- Napoli, Museo Archeologico Nazionale
- Parchi Archeologici di Paestum e Velia
- Pompei, Parco Archeologico
- Roma, Musei Capitolini
- Roma, Museo della Civiltà Romana
- Roma, Parco archeologico del Colosseo
- Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta
STAMPA
La mostra che lega Aosta e Pompei
TGR Valle d’Aosta
“Aosta e Pompei”, statue e affreschi in mostra
raccontano le due antiche città romane
la Repubblica
Il compleanno di Aosta? È nel segno di Pompei:
una mostra sul rapporto con la città scomparsa
Il Mattino
Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero | Artribune
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