MERCATI DI TRAIANO - ROMA

Progettazione della Mostra “Live Museum, Live Change”

Progetto

Il progetto Live Museum, Live Change è nato per valorizzare e raccontare i luoghi della cultura, tra cui i Mercati di Traiano. Il focus del progetto è quello della “trasformazione”, inteso come fenomeno naturale e complesso che rende il museo un organismo vivente, abitato e in continua evoluzione.

 

Per fare ciò, Eccom ha proposto un’interessante bando rivolto ad artisti, drammaturghi e artigiani che, con l’aiuto degli studenti di alcuni istituti superiori di Roma, si sono cimentati con un digital storytelling inedito, volto ad interpretare in modo nuovo uno dei monumenti più belli e significativi del mondo.

 

Il progetto prevede infatti la realizzazione di quattro itinerari principali: residenze artistiche, ateliers di storytelling digitale, di oggetti di design e di drammaturgie sonore.

 

Questi ateliers danno vita a narrazioni personali e collettive molto particolari che sono raccolte, diffuse e amplificate attraverso i supporti e la tecnologia che noi di Visivalab abbiamo messo a disposizione.

 

Abbiamo infatti curato il disegno degli arredi espositivi, realizzando supporti narrativi dinamici e aperti alle espressioni artistiche di questo lavoro co-creativo che cresce e si evolve nel tempo (story doing).

 

Inoltre, abbiamo anche realizzato un sistema scenografico che supporta diversi elementi: dal videowall alla mappa sonora interattiva, dalle più innovative installazioni touch screen alla più classica teca espositiva.

DISEGNO DEGLI ARREDI ESPOSITIVI

 

Abbiamo basato l’allestimento espositivo della mostra Live Museum Live Change su elementi luminosi e/o interattivi che accendono le sale e le categorie di interesse individuate, per raccontare le nuove relazioni dei Mercati di Traiano con la comunità.

 

Questi corpi illuminati e interattivi definiscono le sezioni dello spazio espositivo e, allo stesso tempo, veicolano il digital storytelling e rendono l’ambiente caldo e accogliente. Si tratta di elementi semplici (parallelepipedi) accompagnati da una grafica che introduce la tematica e i contenuti che si vuole affrontare in quello spazio.

 

La struttura portante di ognuno di questi punti di interesse è pensata come un “cavalletto” ed è realizzata con materiali nobili quali calcestruzzo e legno, mentre i dettagli sono stati costruiti in vetro e ferro in acciaio inossidabile. Con una doppia funzione di design e solidità, le strutture sono ancorate a elementi in calcestruzzo.

 

Abbiamo pensato al “cavalletto”, essenziale nella sua forma, poiché adorna lo spazio senza essere invadente: un esempio di perfetto connubio tra stile antico e moderno. Inoltre, la maneggevolezza e la versatilità di questa struttura consentono di riorganizzare l’allestimento, qualora fosse necessario.

INSTALLAZIONI INTERATTIVE TOUCH SCREEN

 

Le installazioni interattive touch screen sono tre e si differenziano per i diversi formati di storytelling dei contenuti:

  • Nella prima si possono selezionare e vedere i diversi contenuti video realizzati sia dagli studenti delle scuole che dagli artisti (video storytelling)
  • Nella seconda si possono selezionare e leggere le descrizioni e i contenuti di testo delle opere create dagli artisti (storytelling di testo)
  • Nella terza si possono selezionare e ascoltare i contenuti audio sulla storia dei Mercati di Traiano (storytelling audio)

“I MERCATI SENZA TEMPO, AI CONFINI DEL SUONO”

 

Si tratta di un’installazione interattiva: una mappa sonora che raccoglie e racconta l’ambiente dei Mercati di Traiano attraverso il lavoro di diversi artisti, realizzata con il coinvolgimento di scuole e della comunità romana.

 

Si tratta della planimetria dei Mercati costruita in legno di betulla e DM nero, tagliato con fresatrice laser a controllo numerico e rifinito con una vernice che funge da conduttore elettrico per un sistema touch integrato e altoparlanti direzionali di nuova generazione. Con il semplice sfioramento di differenti punti sulla mappa, si possono selezionare diversi contenuti audio che raccontano la storia del luogo.

 

Convergono, ad esempio, diverse tracce musicali ispirate all’architettura del Museo, drammaturgie sonore connesse al vissuto e alle trasformazioni dei Mercati, interviste e suggestioni musicali sul tema dell’abitare, tutto ciò in dialogo con la geografia del luogo e del quartiere che lo accoglie.