FORO ROMANO, ROMA

ARCHEOROBOT, digitalizzazione della Cloaca Maxima

Archeorobot-inside-tunnels
Inside the tunnels
Chassis Archeorobot
Cloaca Maxima tunnels

Progetto

ARCHEOROBOT è uno strumento appositamente progettato per l’esplorazione di siti archeologici remoti e inaccessibili, dove le dimensioni limitate, le condizioni ambientali o le rigide misure di sicurezza rendono impossibile l’ingresso dell’uomo.

 

Proprio per questo motivo il robot è molto compatto: misura 42 cm. di lunghezza e pesa solo 5 kg. Tuttavia, il suo telaio trasparente è abbastanza grande e robusto da ospitare tutti i dispositivi necessari. Tra questi, ci sono tre telecamere HD che catturano immagini e video dei dettagli costruttivi, della struttura e dei materiali del monumento. Inoltre, i suoi sensori consentono la raccolta di dati topografici che conducono una scansione tridimensionale della rete e valutano l’umidità, i livelli di gas e le fluttuazioni di temperatura. Infine, il robot è dotato di cinque processori che facilitano l’analisi dei dati in tempo reale dalla cabina di controllo.

Il risultato è un modello topografico 3D georeferenziato della Cloaca Maxima e dei condotti adiacenti, che fornisce una visione panoramica delle sue caratteristiche e del contesto ambientale e strutturale. Queste conoscenze sono essenziali per il processo decisionale scientifico volto a migliorare la conservazione del monumento, che è già chiuso a causa del rischio di crollo.


La cabina di controllo è stata installata sulla superficie del Foro, centralizzando ed elaborando i dati raccolti con un software specifico. L’analisi è stata condotta in stretta collaborazione con i partner e la Soprintendenza. L’installazione consisteva in una struttura in policarbonato con il volume di un dodecaedro. Durante il periodo di digitalizzazione, questa figura è diventata parte del Foro Romano, illuminandosi di notte insieme ai monumenti circostanti.

Archeorobot control cabin-interior
Archeorobot control cabin-exterior